lunedì 6 luglio 2009

Arresti a 48 ore dal summit del g8

Prima di continuare a scrivere voglio fare una premessa: tutte le informazioni contenute in questo articolo provengono da più (un paio di dozzine) fonti.
Questa mattina - 6 luglio 2009 - alla vigilia del G8 dell'Aquila che cone sè, si sa, porta molteplici manifestazioni di dissenso, è stata emessa una custodia cautelare dal Tribunale di Torino ai danni di più persone, con l'accusa di "resistenza aggravata al pubblico ufficiale" durante gli scontri del G8 universitario, tenutosi a maggio nel capoluogo piemontese.
Alcuni attivisti, anche un napoletano (fonte certa), sono stati arrestati a L'Aquila, dove si apprestavano a partecipare alle manifestazioni di dissenso nei prossimi giorni.
"L'ennesima azione mafiosa di Maroni e Berlusconi" tuonano i centri sociali. Un intervento del genere, infatti, aumenterebbe i dissapori dei manifestanti al summit. Sembra di essere tornati - e perdonatemi la digressione storica - alla gestione degli scipoeri meridionali di Sonnino (violenza contro il dissenso) che contrastava quella, di molto più accomodante, di Giolitti. La storia in Italia sembra continuare a non insegnare nulla a nessuno.
Per il momento, si aspettano altre notizie.

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