mercoledì 8 luglio 2009

Si Salvi(ni) chi può

Scritto da: Germano Milite

Sembrava strano, surreale, che un para-politico si dimettesse dalla sua carica pubblica dopo una pessima figura altrettanto pubblica. Erano infatti arrivate, a seguito delle critiche questa volta espresse da tutti i partiti (eccetto la Lega), le pronte e goffe giustificazioni di Matteo Salvini: “E’ solo un coro da stadio; non c’entra nulla con la politica” e la conseguente intenzione trasmessa di non voler assolutamente chiedere scusa e/o presentare delle sacrosante dimissioni.
Eppure, su qualche giornale (più di qualche ma non voglio infierire) era comparso l’incredibile titolo: “L’on. Salvini si dimette da deputato del parlamento italiano”. Occhi sgranati, senso rotatorio della terra che si inverte, pioggia nel deserto, operai che guadagnano più degli amministratori delegati, Berlusconi che non smentisce ciò che ha detto in diretta mondiale 11 secondi prima, il Pd che presenta un programma credibile; Bossi che dice cose sensate: la realtà pareva completamente ribaltata e, di conseguenza, la società umana appariva finalmente giusta.
L’illusione però ha giusto il tempo di materializzarsi nelle annichilite menti degli italiani che subito, il buon Salvini, dichiara: “Mi sono dimesso dalla carica di Parlamentare Italiano solo ed esclusivamente per motivi burocratici legati alla mia elezione a Bruxelles e alla scadenza dei termini per l'opzione”; strappando via dal favoloso mondo dei sogni tutti coloro che si erano lasciati traviare dalle dichiarazioni di agenzie di informazione troppo ottimiste.
Il leghista, dimostrando di essere lui l’unico abitante del paese delle meraviglie (o considerando gli italiani ed in particolare i Napoletani svegli come tappi di sughero), aggiunge poi che lavorerà al Parlamento Europeo con abnegazione e convinzione per il bene di Napoli e dei Napoletani. Ora, visto che tali affermazioni post coro razzista sono credibili come un ”Lavorerò per il bene degli Ebrei” udito al termine di un comizio Hitleriano, a me viene in mente un unico modo, concreto e probabile, con il quale il caro Salvini lavorerà per Napoli e i Napoletani: ricerca scientifica al fine di aiutare il popolo partenopeo a sconfiggere il colera (cui ultimo caso si è registrato in Veneto ndr) ed eruzione indotta del Vesuvio per favorire la loro estinzione.
Se dovesse leggere queste mie righe, Salvini non se la prenda: sono solo un amichevole sfottò da stadio; non c'entrano niente con la stima sconfinata che nutro nei suoi confronti e nei confronti dei suoi colleghi di partito (preso).

Germano Milite
Germano (cito dal suo profilo) è un giornalista che ha terminato il praticantato per diventare professionista. E' , come si nota dai suoi articoli, un giovane ed agguerrito "informatore".

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