domenica 23 agosto 2009

Se ti becco ho risolto i miei problemi

Cammini tranquillo per il centro di Roma, in un afosa giornata di agosto, quando d'improvviso senti un forte rumore di sgommata. Una macchina nera, una Fiat Punto, quelle che la polizia in borghese è solita ad utilizzare. Corre fortissimo, fa alcuni slalom tra i pedoni - me compreso - sale su un marciapiede per tagliare la strada all'uomo che sta inseguendo. A quel punto pensi: sarà un borseggiatore? Un ladro di portafogli? Un rapinatore di banche? Un presunto omicida? Un mafioso latitante?
Macchè, altri non era che il ragazzo bengalese che all'angolo vende tutti i giorni occhiali da sole.
"Città sicura" era orientativamente questo lo slogan del sindaco Alemanno prima e dopo l'insediamento al Cremlino...oops...al Campidoglio! Dopo quello che ho visto oggi mi sento proprio sicuro; la caccia all'ambulante è iniziata ed i romani potranno dormire sonni tranquilli.
Poco importa se di notte mezza città si riempe di prostitute che arricchiscono le tasche delle mafie.
Chi se ne frega se nella periferia i pestagi ai danni degli immigrati e le violenze sulle donne si perpetrano quotidianamente.
Pazienza se la cocaina e le droghe sintetiche sono reperibili più facilmente di una birra.
Non bisogna lamentarsi se le ASL funzionano così bene che per una visita cardiologica c'è da aspettare dai 6 agli 8 mesi, eh no, in questo caso mica c'entra la malavita.
L'obiettivo fondamentale è quello di placcare stranieri e ambulanti. Gli abietti. Quelli che non servono.
E' stupenda la stazione di Termini dove la giustizia regna sovrana. Lì, la polizia, i carabinieri e l'esercito controllano ogni giorno migliaia di documenti. Si, solo agli stranieri però.
Ora qualcuno mi saprà dire quanto è pericoloso per questa società un bengalese che per 50€ al giorno, lavora in un ristorante a pranzo e cena, giusto per mantenere moglie e figli nel suo paese???

Diego Ruggiano

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